
Mi manchi perché non ci sei? La mia vita senza di te sarà sempre un vuoto da riempire.
Dove eri quando avevo bisogno di te? Non c’eri mai ed io mi sono abituato all’assenza.
Avevo bisogno dei tuoi baci e delle tue carezze, dell’ascolto amorevole della comprensione di chi ama incondizionatamente. Hai messo la condizione come mezzo per ricevere ed io non so dare. Mi hai lasciato disperare lentamente come le gocce dentro una flebo che non potrò mai staccare. Perché non mi hai voluto proteggere? Avevo paura.
Mi manchi amore mio, quando non ci sei e quando ci sei mi manchi lo stesso, così che ho cominciato ad immaginarti come vorrei. Sei un ologramma nella mia vita confusa, appari e scompari lasciandomi sola sola e timorosa che tu possa spiarmi.
Perché mi giudichi? Mi sento sempre sbagliato. E’ per questo che ho cominciato ad immaginare di essere perfetto ed apprezzato da altri irreali che mi lodano per essere speciale, tu non compari tra questi. Un mondo che non esiste e che vorrei, ma non posso avere.
Perché mi hai lasciato dormire solo? Il buio della notte è diventato un ombra piena di incubi che mi viene a schiacciare ed io non posso dormire. Mi resta solo di fantasticare un mondo al margine che ho voglia di salvare con amore e per amare.
Perché mi ricatti? Ora ho paura che gli altri in cambio del mio amore vogliano sempre qualcos’altro che io non so dare.
Perché mi trascuri? Ho imparato a fare da solo, ma con l’angoscia di non farcela.
Perché non mi nutri? Ho troppa fame, mi manca il cibo ed ora mi rifiuto di mangiare senza motivo o porto con me scorte per paura di non potermi saziare. Ho acquisito la resistenza, quella che fa penare, quella del senza che porta al limite il bisogno umano. Quella del non dormo, non mangio, non bevo non faccio pipì.
-Resisti, resisti e sopravivverai-
Eccomi intollerante ad ogni leccornia, in difesa verso una nutrizione che fa male.
Perché mi hai tolto il piacere regalandomi il senso di colpa?
Perché mi trascuri? Perché mi fai vivere nell’ incertezza? -Anticipa e controlla.. – Anticipa e controlla, anticipa e controlla è la mia vita.
Perché vuoi ciò che è mio o te ne prendi il merito? Io non posso essere nel tuo cuore come essere distinto.
Perché non mi cerchi quando io non ci sono? Non ti manco?
Perché mi cerchi quando mi hai fatto andare via e dici che ti manco?
Perché mi hai lasciata andare prima che cominciassi a camminare?
Potrei farti mille domande ma tu non risponderesti, mi lasceresti nella tua quotidiana confusione.
Quello che mi hai lasciato è la mancanza.
La mancanza che mi fa vagare da un posto ad un altro, che mi fa guidare lontano e veloce mentre il verde scorre dal finestrino ed io non so mai dove mi devo fermare, perché dove sosto tu non ci sei .
Allora guardo il verde che scorre, le case che si muovono e piango tutti i perché dagli occhi. Quelli che mi fanno sentire vuota e mi impediscono di stare. Escono dal finestrino insieme alla mia immaginazione, con le note di una canzone che ti avrei potuto dedicare.
Non smetterò mai di cercarti amore mio. Con la resistenza che mi hai donato, l’autonomia che mi hai lasciato, con l’ansia di anticipare, il coraggio di chi è stato sempre a lottare, la coscienza del dubbio, il giudizio di chi deve migliorare, la solitudine che mi lascia immaginare, il sonno che non mi farà mai riposare, la fame che non passa o viene a mancare, l’ossessione di chi non sa lasciarsi andare.
Perché non fermerò mai questa inquietudine senza di te, senza il tuo amore che mi fa dubitare dello stesso mio amare, perché mi manchi e voglio continuare a cercare.
Ti troverò mamma .

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